Diagnostica vascolare a Parabiago in provincia di Milano

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Patologie

È importante la diagnostica vascolare eseguita correttamente, poiché ci permette di individuare la precisa patologia e quindi i corretti interventi terapeutici per risolvere al meglio la disfunzione evidenziata.


Qui di seguito, un'analisi più approfondita delle tre patologie più comuni che vengono trattate e curate presso lo Studio Flebologico: le vene varicose, i capillari e le ulcere agli arti inferiori.

Vene varicose

E' una patologia frequente con una certa predominanza nelle donne sia per una fattore costituzionale che ormonale (gravidanze). 


Esistono due forme: primarie e secondarie. Le primarie (o essenziali) sono costituzionali, cioè dovute ad una predisposizione individuale, o legate a condizioni lavorative particolari (stazione eretta ed immobile per lunghi periodi come parrucchieri, baristi, dentisti, chirurghi etc); oppure legate alla gravidanza.

Le forme secondarie sono invece quelle conseguenti a patologie trombotiche degli arti inferiori (queste in genere non sono trattabili perché vicarianti).


Le possibilità terapeutiche sono diverse. La più comune e conosciuta è il trattamento chirurgico di Stripping della safena. Esistono poi altre varianti mini invasive chirurgiche come il trattamento Laser o la Radiofrequenza, più un’infinita serie di possibilità di occludere in qualche modo la safena nel suo segmento di coscia, associato poi al trattamento dei collaterali tramite metodiche analoghe o a varicectomia (piccole incisione di pochi millimetri che consentono l’asportazione dei segmenti venosi).

Interessante e decisamente alternativo è il trattamento sclerosante delle grandi vene mediante la tecnica di Tessari con scleormousse (Foam).

Capillari

Con la dizione di Capillari o Teleangectasie si intendono i piccoli vasi che a raggiera o in forma arboreali (come piccoli alberi) interessano prevalentemente gli arti inferiori specialmente nelle donne. Tali alterazioni vascolari sono prevalentemente legate alla presenza di estrogeni, per cui specialmente interessano il sesso femminile. Si incrementano con l’assunzione di estro progestinici, con la gravidanza e con l’età, trovando una stabilizzazione con la meno pausa.


Le alterazioni vascolari presentano per lo più un carattere di inestetismo, per cui sono assolutamente asintomatici. Ma, se agglomerati in ampie aree con una fitta ramificazione, possono presentare disturbi come senso di calore, prurito e bruciore. Nel caso poi siano localizzati a livello dei piedi o delle caviglie e in correlazione con insufficienza venosa tronculare delle safene o del circolo venoso profondo possono dar luogo a varicoraggie (emorragie dei capillari) che determinano notevole allarme nei pazienti.


Il trattamento di queste strutture è fondamentalmente la terapia sclerosante sia con liquidi che con schiuma. E' indispensabile prima un inquadramento generale per poter stabilire se associare o meno un trattamento degli assi safenici o delle varicosità recidive associate. Contestualmente si può associare un bendaggio o contenzione elastica, per arrestare l’emorragia, mentre in seguito si procederà ad una valutazione complessiva per un trattamento più razionale e giungere così ad una possibile prevenzione di una recidiva.

In casi selezionati, oltre al trattamento sclerosante, è possibile proporre un trattamento con LASER o LUCE PULSATA.

Ulcere arti inferiori

Le Ulcere sono lesioni (cioè perdita di sostanza) che interessano la cute, e in particolare quella degli arti inferiori. Le ulcere venose sono circa il 70% di tutte le ulcere periferiche. Il restante comprende lesioni trofiche legate al diabete (14%), lesioni arteriose (6%) e di altra natura (10% circa).


I sintomi che caratterizzano le lesioni ulcerative sono il dolore e la progressione con estensione delle lesioni stesse che possono condurre ad interessare ampie aree dell’arto associandosi a linfangiti, flebiti ed infezioni locali o sistemiche più o meno importanti.


Il trattamento, se possibile, è etiologico e locale. L’ulcera, infatti, è la “punta di un iceberg” per cui è fondamentale identificare la causa per raggiungere una guarigione rapida e il più stabile possibile.

Il trattamento locale si avvale oggigiorno di molteplici presidi (medicazioni avanzate) ma tali aggiuntive possibilità non possono fare a meno di una adeguata terapia contenitiva (bendaggio flebologico).

L’associazione di interventi sul sistema venoso superficiale favoriscono una più rapida guarigione e stabilizzano più a lungo la guarigione della lesione. Lesione che tende per sua stessa etiologia a recidivare spesso e frequentemente.

La prevenzione è la miglior soluzione per contenere il problema.

Chiama per una visita di controllo.

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